ENTRADA IO4_POLICY REPORT_IT

23 Raccomandazioni 6. Quanto sarebbe vantaggiosa una cooperazione internazionale di questi attori? Ciò che accomuna molti migranti è il bisogno di integrarsi e scoprire tutti gli aspetti e le opportunità a loro disposizione nelle loro nuove comunità. Essere in grado di condividere questo con altri migranti nel proprio ambiente locale può essere un’attività salutare e gratificante perché può aiutare a sentire che non sei solo nelle esperienze, frustrazioni ed emozioni che incontri. Gli intervistati hanno convenuto che costruire prima questa connessione e rete locale è forse la rete più gratificante e significativa per gli studenti migranti; tuttavia, c’è anche l’opportunità di riunire questi migranti a livello transnazionale e questo è stato visto come positivo per ampliare il bacino di migranti che possono sostenersi a vicenda. Anche se ciò riunirebbe più migranti e le loro storie, sarebbe più vantaggioso avere reti locali che possano relazionarsi e apprezzare la situazione sul campo in ciascun paese e che possano condividere esperienze e suggerimenti su come sostenere la propria migrazione in un contesto locale. 7. Secondo lei, come potrebbe essere raggiunto l’obbiettivo? Ciò potrebbe essere ottenuto abbastanza facilmente creando collegamenti tramite un gruppo chiuso di Facebook o LinkedIn a livello transnazionale che sosterrà questa comunità di pratica. A livello nazionale, è possibile mantenere questi legami impegnandosi con le reti di migranti esistenti e sostenendo le organizzazioni di supporto ai migranti per pilotare ENTRADA tra i loro studenti migranti in modo che possano stabilire e sostenere questi gruppi. 8. Quali altre azioni simili dovrebbero essere intraprese dalle organizzazioni attive nel campo dell’istruzione e dell’integrazione dei migranti per sostenere i migranti emarginati e coinvolgerli nuovamente in attività di formazione e istruzione? Spesso quando si lavora con gruppi target difficili da coinvolgere, come i migranti, scopriamo che molti non partecipano alla formazione perché non sanno quale formazione è disponibile, non hanno le competenze linguistiche o talvolta non hanno la fiducia necessaria per impegnarsi in questo modo nell’educazione. Attraverso ENTRADA, i partner del progetto hanno visto che iniziare con le sfide a livello base riduce le barriere alla partecipazione fornendo compiti di base in cui i migranti possono impegnarsi in un’attività semplice, imparare qualcosa di nuovo, condividere qualcosa con i loro coetanei e quindi crescere in sicurezza. La nostra raccomandazione agli intervistati era di seguire un tale approccio per coinvolgere più migranti nell’istruzione. Gli intervistati hanno convenuto che affrontare le barriere causate dalla migrazione – come le barriere linguistiche, culturali, sociali e personali – fornendo supporti e programmi preformativi potrebbe aiutare a coinvolgere in futuro più adulti migranti nell’istruzione e nella formazione.

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